Cosa potevo fare di meglio, per la mia salute mentale e fisica, in un lunedì di inizio 2016 se non una wardrobe revolution nel mio armadio? Si perché non vale predicare bene ma razzolare male, anche chi lo fa di lavoro (lo sterminio dei guardaroba altrui!), è giusto che si auto-analizzi e faccia prima su di sé ciò che poi fa con gli altri. Quindi sveglia alle 6, sacchi della spazzatura alla mano e via! A inizio anno è di buon auspicio eliminare il vecchio per lasciare spazio al nuovo.

Wardrobe Revolution Day_Riordino del guardaroba Elisa Bonandini Image ConsultingPartiamo da un concetto base: io quando mi sento nervosa e incasinata tra mille cose che faticano a concludersi, mi fermo e cerco un angolo della casa in cui possa riordinare qualcosa. Non importa cosa. Che siano libri, carte, cassetti, trousse del makeup, pentole…basta che io possa iniziare un riordino fisico e mentale di un pezzo del mio spazio e vederne i risultati immediati. Ahhh che sensazione di sollievo e soddisfazione vivere la metamorfosi delle mie cose a poco a poco riordinate, pulite e disposte in modo esteticamente piacevole. Mi rilassa ed è catartico perché mi regala nuova energia da impiegare in altre cose. Si perché lo spazio che ci circonda in base a come è organizzato impatta emotivamente su di noi e la sua estetica influisce sul nostro umore.

 

Riorganizzazione del guardaroba_Elisa Bonandini Image Consulting
Se poi parliamo del nostro armadio, in quanto custode dei nostri tesori di vanità, il discorso si fa ancora più interessante. Sugli effetti psicologici ed emozionali del riordino vi consiglio 2 letture davvero belle: “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo (fantastica la sua associazione tra spazio ordinato e auto-reset delle opinioni negative su noi stessi) e “You are what you wear: what your clothes reveal about you” di Jennifer Baumgatner (da psicologa che usa il riordino del guardaroba come terapia per curare i suoi pazienti sostiene che il modo meno doloroso di iniziare un cambiamento nella propria vita è attraverso il guardaroba!). Un click sulle copertine e atterrerete sulle rispettive pagine amazon se vorrete acquistarli! Io seguo anche la bravissima psicologa Susanna Murray e il suo blog di Psicologia della moda che trovate qui: http://www.designpsychology.it/che-cose-la-psicologia-della-moda/

Le mie 3 regole nel riordino del guardaroba:
1) Iniziare e finire nello stesso giorno;,
2) Disfarsi dei capi da buttare al massimo entro il giorno successivo;
3) Brindare a fine lavori con noi stessi; (Quindi quando programmerete una wardrobe revolution ricordatevi di mettere in fresco lo spumantino!).
Il mio riordino, durato 5 ore, ha prodotto un sacco grande della spazzatura di abiti e uno di accessori, e ora sono pronta ad iniziare il 2016 più leggera! Sapete che possiamo vivere bene lo stesso con molto meno di quello che accumuliamo nell’armadio, e che con pochi capi intercambiabili e gli accessori giusti si possono fare decine di outfit diversi? (Ma questa è un’altra storia e ve la racconterò un’altra volta!).
E la buona notizia è che il riordino del guardaroba fa bene a noi, e fa bene a chi riceverà le cose scartate ma ancora in buono stato e quindi riutilizzabili. Prima di cominciare selezionate una tra le tante associazioni che raccolgono capi usati per le persone che ne hanno bisogno, e vedrete quanto sarà bello a fine riordino avere la prospettiva di donare ad altri e non buttare via delle cose a cui abbiamo tenuto!
E…ladies and gentleman (si si pure voi, uomini, non fate i furbi! Lo sappiamo che siete vanitosi quanto noi e che spesso i vostri armadi sono più pieni e disordinati dei nostri!), per chi di voi non avesse voglia e coraggio di voltare pagina nel proprio armadio, sappiate che la vostra wardrobe terminator è pronta a venirvi in soccorso! Mettete lo spumante in fresco e prenotatemi qui: info@elisabonandini-imageconsulting.com

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